Questo sito web o le sue componenti di terze parti utilizzano i cookies necessari alle proprie funzionalità. Se vuoi saperne di più puoi verificare la nostra cookie policy
Frattocchie - a 20 minuti da - 00040 GENZANO DI ROMA (Roma)
Tel: 06 93546698 Cel: 338 2731012
Piazza San Severino,28 - Lauria Inferiore - POTENZA (Potenza)
Tel: 097 3628390 Cel: 335 5396939
Laser in Odontoiatria
Laser in Odontoiatria Trattamenti Laser a diodi
Il laser in Medicina ha trovato delle applicazione davvero utili sia nel campo clinico vero e proprio sia in quello diagnostico.
Molti i macchinari creati che utilizzano l’emissione di radiazioni proprie dei laser nel loro funzionamento. Nel campo ristretto della medicina odontoiatrica, la tecnologia laser ha fornito un aiuto davvero importante, teso al raggiungimento di scopi impensabili solo qualche anno fa. Molte sono le applicazioni in questo particolare ambito medico. I laser vengono utilizzati per esempio per la sterilizzazione dei tessuti orali infettati dalla presenza di herpes labiali e afte linguali.
Oltre alla sterilizzazione le radiazioni laser sono in grado di stimolare il naturale processo di guarigione. Solitamente con una sola seduta di laser al neodimio il dolore cessa, e la lesione viene curata nei giorni immediatamente successivi all‘intervento. Altra malattia orale curabile con i laser è la comunissima carie. Per il suo trattamento vengono utilizzati laser all’erbium, in grado di colpire le aree malate lasciando intatte quelle sane. La parte di dente compromesso viene polverizzata completamente dall’emissione dei raggi, che colpiscono i tessuti ricchi di acqua.
La parte sana infatti si presenta ben mineralizzata e con poco liquido al suo interno, per questo motivo non viene intaccata dai laser. Inoltre la superficie dentale trattata con il laser presenta una particolare rugosità, che la rende idonea all’applicazione di otturazioni estetiche. Importante l’emissione delle radiazioni per la cura delle malattie parodontali, come le gengiviti, le parodontiti e la piorrea.
È infatti possibile eliminare le tasche parodontali, rifugio organico che i batteri scavano tra il dente e la gengiva, e che assicura la loro proliferazione in tutta tranquillità. Il laser al neodimio o quello al diodo, penetrando all’interno delle tasche vaporizzano i batteri presenti, intaccando la parte malata della mucosa. La gengiva smette subito di sanguinare e gli elementi dentali risultano più saldi all’interno del cavo orale. Nei casi più gravi viene solitamente utilizzato il laser all’erbium, in grado di disinfettare la zona malata, trattare la superficie della radice ed attivare il naturale processo di guarigione dell’organismo.
Nel campo dell’Implantologia i laser vengono utilizzati soprattutto per decontaminare i siti scelti per il futuro inserimento degli impianti ortodontici. Dunque, prima dell’inserimento dei perni in titanio necessari all’applicazione degli impianti, il medico procede con la decontaminazione dall’azione batterica dell’alveolo vuoto. Dopodiché il perno può essere tranquillamente inserito nella sede ormai sicura e pulita. Tutte queste applicazioni dei laser sono frutto dello sviluppo delle conoscenze umane circa le metodologie curative e diagnostiche. Naturalmente ricordiamo che i vari mezzi che permettono passi avanti come quello permesso dai laser, non sono di per se infallibili ma necessitano delle competenze proprie di ogni medico.
L’applicaine tecnica, certamente molto importante, non sarebbe comunque utile senza la professionalità di capaci odontoiatri, in grado oggi più che mai di risolvere in breve tempo problemi anche molto gravi. La sinergia tra competenze umane e applicazione di nuove tecnologie è stata davvero importante nel corso dei secoli, ed ha garantito lo sviluppo delle metodologie curative e della medicina stessa. L’augurio è quello di uno sviluppo ulteriore di questa sinergia, certamente capace di migliorare le attività mediche e di perfezionare gli interventi chirurgici, rendendoli più precisi e sicuri